Negli ultimi tempi si sente forte la necessità di far sviluppare nei bambini competenze adeguate a far vivere in modo non passivo il mondo del digitale, anche secondo quanto stabilito dal Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell’Istruzione. Anche il nostro Istituto vuole abbracciare l’innovativa metodologia di insegnamento-apprendimento legata alle STEAM.

S.T.E.A.M. è un acronimo che sta per “Scienza, Tecnologia, Ingegneria (Engineering), Arte, Matematica”: si tratta di un approccio stimolante e creativo alle discipline tecnologiche e non solo. Gli obiettivi di questo metodo sono:
– promuovere l’innovazione;
– sviluppare il pensiero critico;
– risolvere problemi attraverso il “learning by doing”;
– mettere a frutto abilità e conoscenze;
– raggiungere nuove competenze;
– favorire la socializzazione;
– stimolare la creatività;
– valorizzare i talenti di ciascuno;
– incentivare l’inclusione.

L’utilizzo delle tecnologie, anche secondo quanto stabilito dal Ministero dell’Istruzione, dovrebbe favorire il passaggio dall’essere “Consumatori di tecnologia” a diventare “Produttori di tecnologia”, quindi trasformare i ragazzi da cosiddetti “Nativi Digitali” a nuovi “Consapevoli Digitali”. Ricordando che la filosofia delle STEAM abbraccia le 4 C identificate come chiave nell’istruzione del XXI secolo: creatività,collaborazione, pensiero critico e comunicazione.

Per sviluppare questo progetto, che verrà implementato nelle classi di scuola primaria, l’Istituto usufruirà di risorse sia interne che esterne. Museo delle Scienze di Camerino e UNICAM collaboreranno attivamente con la scuola in questo programma con i loro esperti in materia. La nostra scuola dispone di strumentazione tecnologica all’avanguardia e lo STEAM sarà un’occasione in più per sfruttarla al meglio. Nuovo materiale inoltre arricchirà a breve i laboratori della scuola; è stato previsto l’acquisto di kit-robotici (Lego We-do) e nuovi tablet per attività di coding e digital-storytelling, grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico n.10812 del 13 maggio 2021 “Spazi e strumenti per le STEM”. Laboratori comunque pensati non solo come esterni all’aula, ma che a seconda delle necessità, potranno entrare a loro volta in ciascuna classe per integrare le attività svolte.

Emilia Marturano