La scorsa settimana è stata una settimana dove nelle Scuole dell’Infanzia ‘Aquilone’ ed ‘Ortolani’ ci siamo particolarmente incentrati sul benessere; certamente il tema salute nella sua visione più integrata è da settembre presente nelle esperienze di apprendimento e di vita quotidiana.
La capacità di fermarsi a riflettere, al darsi tempo, al donar tempo, non soltanto stimola il pensiero critico di questi esseri umani in evoluzione, ma come ci ricorda Luis Sepúlveda ci dona la possibilità di scelta, di vivere con piena cura e consapevolezza i momenti, lo scoprire, il conoscere, lo stare, l’essere. «E’ una nuova forma di resistenza, in un mondo dove tutto è troppo veloce. E dove il potere più grande è quello di decidere che cosa fare del proprio tempo» (Luis Sepúlveda).

La mindfulness, lo yoga, la respirazione, una sana alimentazione, così come delle positive relazioni con sé stessi e con gli altri, il contatto con la natura (outdoor education), la possibilità di muoversi negli spazi educativi con gioia, autonomia, consapevolezza, responsabilità, libertà, possibilità di condividere e creare. Una comunità educante con una grande attenzione all’essere, piuttosto che al fare, dove è fondamentale il percorso di crescita che il bambino compie in armonia, sentendosi sicuro, accolto, valorizzato ed immerso in un ambiente ricco di cura in ogni suo aspetto. Una scuola dove il benessere e la salute nelle sue dimensioni più profonde sia promossa, ricercata, alimentata, incrementata, incentivata per la creazione di una società presente e futura. È stata una gioia, osservare un forte slancio ed interesse, una propensione verso lo yoga, vedere come il respiro e varie tecniche di concentrazione, consapevolezza e rilassamento hanno caratterizzato le nostre esperienze di apprendimento. Le neuroscienze ci ricordano quanto tali tecniche siano efficaci, non solo per il regolamento delle emozioni, ma per accrescere l’attenzione, creare nuove connessioni neuronali, aumentare l’autostima, il senso di empatia e capacità di ascolto. I neuroni specchio di cui ci parla Rizzolati lavorano attivamente attraverso questo tipo di esperienze di apprendimento. Il processo di sviluppo motorio è sinergicamente interdipendente con l’immagine mentale che i bambini vanno strutturando del corpo. Tanto più tale immagine corrisponde alle loro reali potenzialità, tanto più è per i bambini semplice coordinare movimenti complessi che chiamano in gioco singoli segmenti dell’organismo.

Federico Frittelloni, papà di una bambina del plesso e professore di scienze motorie e sportive della scuola secondaria del nostro Istituto ha accolto con entusiasmo il progetto, creando per i bambini giochi dove la coordinazione, il movimento armonico, l’attenzione e la concentrazione vengono stimolati in interconnessione; fattori fondamentali per gli apprendimenti. Tali vissuti sono opportunità che attraverso la produzione di endorfine, promuovono sensazioni di tranquillità, rilassamento e benessere diffuso. Questo tipo di ludicità psicomotorie come il gioco del semaforo o di coppie, incentivano la sincronia interpersonale quel gioco di scambio di attenzioni, ascolto, attesa, silenzio, movimento.

“Noi stavamo a occhi chiusi e il maestro Federico ci toccava una parte e noi dovevamo indovinare qual’era. Mi è piaciuto questo gioco, perchè così mi sono rilassato a occhi chiusi e poi quando aprivo gli occhi vedevo tutto blu!” Andrea, 6 anni

“Abbiamo fatto che uno si metteva accucciato e l’altro gli toccava il culetto e saltava. Poi uno si metteva a gambe aperte e l’altro passava sotto!” Andrea, 6 anni

La musica, le posizioni di yoga, i giochi di movimento, gli esercizi di respirazione, il mangiar bene, con consapevolezza e condivisione. Ascoltarsi ed ascoltare, i bambini ci hanno mostrato durante queste esperienze e non solo, un certo senso di cura, di empatia di compassione, di gentilezza, la capacità di creare un clima armonioso, attento, creativo, libero, responsabile, divertente, profondo.

“Lo yoga mi fa tranquillire!” Angelo, 6 anni

“Mi stavo immaginando di essere in un cielo pieno di stelle!” Meira, 5 anni

“Io mi sono riposata, ho dato la mano ad Iris, la musica mi ha fatto rilassare e stare calma con tutti gli amichetti, insieme!” Ludovica L., 6 anni

Lucia Stacchiotti, Insegnante della Scuola dell’Infanzia Camerino