Nella mattinata del 4 novembre gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado “Boccati” di Camerino, accompagnati dal loro Dirigente prof. Francesco Rosati e da alcuni insegnanti, si sono recati nel piazzale della Vittoria per celebrare l’anniversario della vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale e la giornata dedicata all’Unità nazionale e alle Forze Armate.
Il Piazzale ospita il monumento ai caduti, una figura in bronzo che rappresenta l’Italia, eretta, posta su un plinto in travertino da cui si eleva una gradinata decorata da una teoria di figure a bassorilievo rappresentanti vari episodi allegorici del risorgimento. Per ricordare quel giorno del 1918, in cui entrò in vigore l’Armistizio che di fatto sancì la fine della Prima Guerra Mondiale per il nostro Paese, erano presenti il Sindaco di Camerino dott. Sandro Sborgia, i rappresentanti delle forze dell’ordine, l’associazione Alpini, l’Associazione Nazionale Partigiani, l’Associazione Mazziniana Italiana. A rendere ancor più suggestiva la cerimonia, con l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro alla base del monumento, la presenza della Banda Città di Camerino diretta dal M° Vincenzo Correnti che ha intonato l’Inno nazionale e la canzone patriottica “La leggenda del Piave”.

Nel breve discorso il Sindaco si è soffermato sul valore che hanno queste ricorrenze, soprattutto perché il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera, democratica. Un passaggio importante ha riguardato poi l’articolo 11 della Costituzione e la forza del messaggio ivi contenuto: “L’Italia ripudia la guerra”.

Anche il Preside ha invitato gli studenti a riflettere su questi eventi e a non considerarli come fredde pagine di storia, a noi lontane, ma come un ulteriore stimolo ad adempiere ai doveri di cittadini. Ha invitato inoltre gli studenti e i loro insegnanti a visitare i luoghi della Grande Guerra: in particolare i luoghi di confine in Trentino, dove ai piedi di montagne disseminate di fortificazioni e trincee, sorgono numerosi musei dedicati alla Prima guerra mondiale. Questi musei, oltre ad essere un segno tangibile di quelle vicende, alimentano la passione per la storia di tanti giovani ricercatori.

Come ha ricordato il nostro Presidente della Repubblica Mattarella: “Si ricordano quest’anno quattro importanti anniversari: 160 anni dell’Unità d’Italia, 150 anni di Roma Capitale, 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Soldato Ignoto, 75 anni di Repubblica”.

Al termine della breve cerimonia gli studenti hanno fatto ritorno in classe.