Dopo un breve viaggio in cui canzoni e cori sottolineavano l’allegria per l’evento, sabato 15 aprile le classi prime dei plessi Federici e Boccati hanno visitato il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, per immergersi nell’affascinante storia del materiale più utilizzato a scuola.

Il museo di Fabriano è il terzo in Italia per numero di visitatori e riserva sempre grandi sorprese senza andare molto lontano. Oltre a visitare le sale del museo, le ragazze i ragazzi hanno potuto toccare letteralmente con mano le tecniche di fabbricazione e le innovazioni che sono avvenute dal Medioevo in poi e che, ancora oggi, fanno di Fabriano la città più importante nella produzione di questo materiale.

Le guide Claudia e Roberto hanno saputo coinvolgere gli studenti delle due scuole secondarie rendendoli protagonisti attivi della visita, facendo loro azionare la riproduzione degli antichi macchinari presenti nella gualchiera medievale e spiegando loro le tecniche della filigrana in chiaro e scuro tutt’ora presenti nelle attuali banconote. Entusiasmante è stata proprio l’osservazione delle moderne banconote alla luce dei raggi infrarossi, che hanno svelato nuovi colori e nuove immagini, invisibili ad occhio nudo, utilizzati per l’anticontraffazione.

Dopo la visita, i nostri novelli mastri cartai hanno partecipato al laboratorio producendo un foglio di carta secondo le tecniche medievali, seguendone tutte le fasi, dall’immersione del cascio nella tinozza fino alla cialandratura per renderne liscia la superficie. Non ultimo, abbiamo ricevuto i compimenti da parte dello staff del museo per l’educazione, la partecipazione e l’interesse dei nostri alunni. La domanda finale è stata: “prof.ssa, ma non possiamo fare scuola così tutti i giorni?” Grande insegnamento, perché la scuola non si fa solo tra i banchi!

Prof.ssa Wendy Farinelli