STEM è l’acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica e fa riferimento ad una revisione delle metodologie didattiche finalizzata all’integrazione delle discipline scientifiche con quelle non scientifiche.

         
STEM pertanto non può che essere considerata come la tendenza ad integrare le varie discipline in maniera più o meno profonda. Una tale integrazione tra le varie discipline necessita di modalità di apprendimento attive, quali ad esempio il tinkering, una forma di apprendimento informale in cui si “impara facendo” per esprimersi e sperimentare, realizzando oggetti con materiali poveri e puntando più sul processo che sul risultato.
Ai bambini della 5a A  Betti  è  stata proposta un’attività legata alle scienze, in particolare all’osservazione dello sdoppiamento dei rami degli alberi. Per spiegare il fenomeno è stato naturale sconfinare nelle altre discipline.

                        
Agli alunni è stato chiesto di osservare l’immagine proposta, di esporre le proprie considerazioni e di cercare di riprodurre con diversi strumenti la figura.
Tra le considerazioni fatte dai bambini è emersa quella che l’albero nella parte finale ha un numero di rami che può anche essere rappresentato con una potenza matematica, argomento trattato recentemente.
Dopodiché gli alunni si sono sbizzarriti, anche dal punto di vista artistico, rappresentando tanti altri “alberi-potenze”.
Alla fine dell’attività il grande albero-potenza ha trovato posto su una parete come decorazione dell’aula.
Le STEM dunque sono una forma integrata di apprendimento che assomiglia alla vita reale. Le diverse discipline devono essere insegnate insieme, in modo che si completino e si sostengano a vicenda.

Emilia Marturano