L’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” ha
accolto l’invito dell’Università di Camerino ad essere partner associato all’Erasmus+ Key Action 2: “EduScape, Landscape and Climate ChangeAdaptation in Education, nato dall’idea che il Paesaggio, nel senso più ampio del termine, può essere inteso come strumento per insegnare temi legati all’adattamento ai cambiamenti climatici,con un approccio multidisciplinare negli alunni dai sei ai quindici anni. Il progetto è coordinato dal Dipartimento di Architettura del Paesaggio della Facoltà di Architettura dell’Università Tecnica Ceca in partnership con la Technische Universität di Vienna, l’Università di Camerino, l’Universidad Rey Juan Carlos di Madrid e la Child Friendly City, una ONG ceca che si occupa di processi partecipativi/educativi con bambini e adolescenti.

In questa prima fase, l’Istituto Comprensivo ha fornito all’Università di Camerino informazioni sui progetti svolti nella scuola primaria e secondaria di I grado relativi ai temi ambientali, del paesaggio e dei cambiamenti climatici. I docenti Barboni Alessia, Chiara Carletti, ConocchioliSabrina, Farinelli Wendy, Fedeli Amalia, Moreni Maria Laura, Rastelli Federica e Sagratini Danila, componenti del gruppo di lavoro dell’istituto scolastico camerte, hanno elaborato alcune schederiassuntive delle varie iniziative portate avanti nel scorso dell’anno scolastico 2021/22 relative al paesaggio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità.

Gli insegnanti dell’intero istituto sono stati chiamati a compilare on line un brevissimo questionario al fine di consentire all’Ateneo camerte di capire le necessità dei docenti nell’insegnamento delle tematiche ambientali e di predisporre in modo più rispondente il materiale didattico che sarà messo a disposizione dal progetto stesso. Lo scopo è quello di organizzare i concetti esistenti in materia, all’interno di programmi di educazione ambientale per le scuole, in modo da poter integrare adeguatamente l’attuale offerta e predisporre materiali didattici scaricabili. La produzione di materiali didattici complessi, realizzati attraverso un lavoro attivo tra bambini e insegnanti, costituirà l’output del progetto, finalizzato a costruire un rapporto consapevole dei giovani con l’ambiente e il paesaggio. La collaborazione è nata con l’intento di definire una metodologia didattica attiva, aperta ed innovativa capace di incidere sullo sviluppo educativo dei discenti.

Il 3 novembre scorso, presso la Sala degli Affreschi, sede della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, si è svolto l’evento internazionale EDUSCAPE: How to approach the topics of Landscape and Climate Change Adaptation in Education. Il seminario è stato organizzato dal gruppo di ricerca SAAD/UNICAM, composto dagli architetti Piera Pellegrino e Stefano Mugnoz, coordinati dal Prof. Elio Trusiani. Il progetto, condotto dal team internazionale, sta indagando il tema del Paesaggio e dell’adattamento climatico nei programmi educativi scolastici (6-15 anni) con il fine di aggiornare l’offerta didattica e/o sperimentare nuovi materiali, metodi, strumenti usando il Paesaggio stesso quale promotore di nuove forme di conoscenza in risposta alle dinamiche emergenti.

L’incontro è stato organizzato con il lancio della presentazione delle varie realtà esistenti nei Paesi del partenariato. I contenuti dell’evento sono stati brevi presentazioni di organizzazioni e scuole conesperti ed insegnanti che si occupano a lungo termine dell’educazione dei bambini su temi paesaggistici e ambientali. Le presentazioni sono state prevalentemente in lingua inglese; per il nostro istituto ha relazionato la docente prof.ssa Wendy Farinelli, che ha spiegato come per insegnare argomenti relativi all’adattamento ai cambiamenti climatici e altri temi sociali, si richiedaun approccio interdisciplinare legato all’attività pratica, all’interpretazione dei ruoli, al vivere in prima persona, ad essere protagonisti del proprio essere. Le presentazioni sono state precedute da una tavola rotonda dedicata alla discussione, il cui obiettivo è stato quello di definire i principali punti di partenza su come supportare, sviluppare e incorporare gradualmente quest’area nei programmi scolastici implementando l’Educazione Civica che già prevede un terzo del monte orario annuale dedicato allo sviluppo sostenibile, l’educazione ambientale, la conoscenza e la tutela del patrimonio e del territorio.

“La natura non è un posto da visitare. È casa nostra”. (Gary Snyder)

 

Maria Laura Moreni